giovedì 9 dicembre 2010

GRAN BRETAGNA Studenti assediano i Comuni colpi sull'auto di Carlo e Camilla

Sì al disegno di legge che triplica le tasse universitarie, i manifestanti
sfondano il cordone eretto dalla polizia ed entrano in Parliament Square. Poi
l'irruzione al ministero del Tesoro. Cariche degli agenti a cavallo, lancio di
bottiglie, scoppio di petardi. Lib-dem spaccati sul voto, maggioranza a rischio


LONDRA - Il giorno del sì in Parlamento sul disegno di legge che triplica le
tasse universitarie, un mese dopo l'inizio della protesta 1, oltre 20mila
persone tra studenti, genitori e attivisti inglesi hanno stretto d'assedio la
Camera dei Comuni a Londra, scontrandosi con la polizia. Poi, dopo aver
sfondato il cordone delle forze dell'ordine, hanno fatto irruzione al ministero
del Tesoro. In serata, un gruppo di manifestanti ha bloccato l'auto su cui
viaggiavano il principe Carlo e sua moglie Camilla. Secondo Sky l'auto dei
reali è stata circondata e presa a calci dai manifestanti a Regent Street; poi
si è potuta allontanare senza danni. Il Principe ereditario e la moglie sono
arrivati quindi all'evento dove erano attesi al Palladium di Londra.

GLI SCONTRI: VIDEO 2 - FOTO 3

Tre agenti feriti. Tre agenti risultano feriti in modo grave, tre
manifestanti sono stati arrestati. Ma vi sarebbe anche uno studente contuso: la
Bbc ha mostrato le immagini di un dimostrante portato via dalla polizia, ferito
alla testa. Anche il Guardian parla
di un manifestante a terra, apparentemente senza conoscenza. La Bbc riferisce
che un poliziotto ha riportato una grave ferita al collo dopo essere stato
centrato da un pugno mentre era incosciente. SkyNews ha mostrato le immagini di
un agente adagiato su una barella. In base a una prima ricostruzione della
Press Association, si è ferito in modo grave cadendo da cavallo durante una
carica.

Gli scontri. Gli scontri tra giovani e polizia sono scoppiati quando una parte
dei manifestanti ha abbattuto le transenne di metallo con cui le forze
dell'ordine avevano eretto un cordone sanitario attorno a Parliament Square e
si è diretta verso la Camera dei Comuni, lanciando fumogeni e vernice. Alcuni
studenti si sono arrampicati sulla statua di Winston Churchill coprendola di
graffiti. A quel punto sono iniziate le cariche della polizia a cavallo.

In Piazza del Parlamento sono arrivate "gabbie" di contenimento della
manifestazione "a causa del livello di violenza che devono fronteggiare i
nostri agenti", spiega un portavoce della polizia. Il cronista della Bbc che
segue la manifestazione riferisce di ripetute intimidazioni da parte degli
studenti all'indirizzo dei poliziotti, con oggetti lanciati contro gli agenti a
cavallo e scoppio di petardi.

Il disegno di legge. Mentre all'esterno infuriava la battaglia tra
manifestanti e polizia, alla Camera dei Comuni i deputati hanno esaminato e
approvato il disegno di legge che prevede tasse universitarie triplicate: da
3mila a 9mila sterline annue, le più alte d'Europa per l'istruzione superiore.
Contestato dagli studenti inferociti, il provvedimento sta mettendo a
repentaglio la tenuta della maggioranza in Parlamento.

Spaccati i lib-dem: alcuni deputati, oltre una decina hanno preannunciato voto
contrario, tra cui Simon Hughes, numero due del partito. Anche il movimento
giovanile ha cercato fino alla fine di convincere i deputati lib-dem a votare
contro l'aumento delle tasse. Ma il numero uno dei lib-dem, il vicepremier Nick
Clegg, tra i principali bersagli della protesta studentesca, ha garantito il sì
dei ministri. Vince Cable in particolare, ministro lib-dem alle Attività
Produttive con delega all'Università, che motiva la riforma con la necessità di
"mantenere l'alta qualità delle università sul lungo periodo, ridurre il
deficit e introdurre un sistema di finanziamento progressivo basato sul reddito
delle persone".

Contro l'aumento delle tasse si schiera il partito laburista. Il ministro
ombra all'Economia, John Denham, accusa il governo di incoerenza. Dopo una
serie di gravi "tagli alle università e ad altri servizi pubblici - dice - ora
se ne vuole far pagare il prezzo agli studenti". Drastica la posizione del
presidente del Nus (il sindacato nazionale studenti) Aaron Porter": se
passeranno gli aumenti "quelle britanniche diventeranno le università pubbliche
più care al mondo".

con repubblica.it

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