venerdì 10 dicembre 2010

Meteo: In arrivo forti venti e calo temperature anche di 10 gradi

ROMA - Sulle piste da sci al nord, al mare al sud: il ponte dell'Immacolata ha
diviso in due l'Italia, con una differenza di temperatura di oltre venti gradi
tra le regioni settentrionali e quelle meridionali. E nonostante in Valle
d'Aosta gli imprenditori lamentino un 8 dicembre "disastroso" dal punto di
vista delle presenze, l'apertura ufficiale della stagione sciistica non è
andata male sulle Alpi. Mentre le città d'arte hanno richiamato come sempre
migliaia di turisti italiani e stranieri tra addobbi, presepi e shopping.

Da Cortina al Sestriere non si è registrato il pienone, complice anche un 8
dicembre capitato a metà settimana che ha ridotto il numero di cittadini che si
sono potuti concedere il ponte. Una situazione confermata anche dallo scarso
traffico registrato dalla polizia stradale sulle strade e le autostrade. Ma la
neve caduta nei giorni scorsi ha consentito comunque a chi ha potuto di godersi
le prime sciate. E proprio per le abbondanti nevicate e il conseguente rischio
di valanghe, diversi passi dolomitici sono stati chiusi ad è stato rinnovato
l'invito agli sciatori ad evitare il fuoripista.

Ben diversa la situazione al sud: il sole e le temperature da primavera
inoltrata - 27 i gradi registrati a Palermo, 25 a Catania, 23 ad Olbia e
Lamezia Terme, sopra i 20 gradi in Puglia, Basilicata e Molise - hanno spinto
centinaia di cittadini e turisti a scendere in spiaggia. E non sono pochi
quelli che hanno sfidato l'acqua non proprio calda per fare il bagno a mare: a
Mondello, la spiaggia più famosa di Palermo, e a San Giovanni Li Cuti, il borgo
marinaro di Catania ma anche sul litorale da Taormina a Siracusa.

Ma un nucleo di aria fredda di origine polare entrerà sul nostro paese,
determinando un deciso aumento del vento prima sulle regioni settentrionali e
successivamente sul resto del paese. Il primo effetto dell'aria fredda
proveniente dalla Scandinavia saranno deboli nevicate sull'arco alpino che si
andranno però ad esaurire nel corso della mattinata.

Tra oggi e domani, invece, le temperature soprattutto nelle regioni centro-
meridionali subiranno un deciso abbassamento, anche superiore ai 10 gradi. Il
tempo dovrebbe mantenersi sostanzialmente bello in particolare sulle regioni
settentrionali e centrali tirreniche, mentre sui versanti adriatici sono
previste deboli piogge e qualche nevicata sui rilievi appenninici. Un
miglioramento generale è atteso per la giornata di sabato, con le temperature
in leggera risalita e il cielo sereno su quasi tutta l'Italia.

Ieri una sovrintendente della Polstrada della Spezia è morta mentre rilevava
un incidente, travolta da un albero abbattuto dal maltempo. E' successo a
Fornola (La Spezia). La donna si chiamava Teresa Marcocci e aveva 43 anni. La
sovrintendente era sul posto per rilevare un incidente capitato a un
automobilista la cui auto era stata colpita da un ramo spezzato. Mentre era
intenta ai rilievi, un altro albero è caduto, travolgendola. Sul posto sono
stati tentati i primi soccorsi. Trasferita d'urgenza all'ospedale Sant'Andrea,
la donna è stata sottoposta ad un intervento chirurgico urgente, ma, purtroppo,
non ce l'ha fatta. La strada della Ripa era stata riaperta solo ieri, dopo una
lunga chiusura dovuta proprio al maltempo e alle frane. Da poche ore le auto
avevano ripreso a circolare sull'arteria, molto trafficata.

VENETO, CHIUSI DUE PASSI PER RISCHIO SLAVINE - Sempre ieri due passi sono
stati chiusi stamane in provincia di Belluno a causa del pericolo di slavine.
Si tratta del Giau e del Fedaia. A causa delle nevicate delle ultime ore e
della presenza di ghiaccio sull'asfalto, tutte le strade che conducono ai passi
dolomitici sono percorribili con catene o pneumatici da neve. Nella pianura
veneta la pioggia che continua a cadere insistentemente da alcuni giorni è
stata accompagnata dal primo mattino da banchi di foschia che hanno ridotto la
visibilità, soprattutto in provincia di Venezia.

ALLERTA PER PIENA FIUME SECCHIA NEL MODENESE - La Protezione civile
dell'Emilia-Romagna ha attivato alle 10 la fase di preallarme per la piena del
fiume Secchia, nel Modenese. L'allerta riguarda in particolare i comuni di
Modena, Campogalliano, Bastiglia, Carpi, Soliera, Bomporto, Cavezzo e San
Prospero, Novi di Modena, San Possidonio e Concordia. La decisione - spiega il
provvedimento - è stata presa a seguito degli ulteriori apporti, dovuti alle
precipitazioni e allo scioglimento della neve, che hanno interessato il bacino
del fiume. E' stato superato il livello di preallarme nelle sezioni di Ponte
Alto e Ponte Bacchello e i tecnici della Protezione civile prevedono il
superamento dei livelli idrometrici di preallarme nelle sezioni a valle.
Inoltre oggi sono previste ulteriori precipitazioni "di tipo diffuso e di
intensità moderata" sul crinale. Il colmo nella sezione di ponte Alto perdurerà
per tutta la giornata. A Ponte Bacchello e Pioppa i livelli si manterranno
sopra le soglie di preallarme almeno per tutt'oggi.

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