venerdì 10 dicembre 2010

Moda: L'intimo strategico per le rotondette in UnoDueTrend

Modellante e contenitiva ma sensualissima e acchiappante: la nuova lingerie
abbraccia le curve delle donne, le esalta e nasconde rotolini e difettucci.
Risultato: sexy e sinuosa come uscita da Photoshop. Praticamente una favola

Tanga, perizoma, mutandine alla brasiliana sono sicuramente hot ma difficili
da portare. Scomodità a parte, stanno bene a poche donne, diciamolo. Chi aveva
qualche curva in più, finora puntava sulla classica coulotte, magari di pizzo,
effetto vedo-non vedo: fasciava bene, sexy quanto basta. Ora anche i più
celebri marchi di intimo hanno messo a punto linee disegnate e pensate apposta
per donne rotondette. Si chiamano " shaping" (modellanti, ma inglese suona
meglio) o "curvy" (curvilinee) e hanno due obiettivi: contenere e abbellire.

Siccome il 54% delle italiane indossa taglie dalla 46 in su, anche il mondo
della moda - nonostante l'esclusione delle passerelle di Elena Mirò - si è
adeguato alla richiesta di mercato. Bando alla riluttanza. Certo, le modelle
dei cataloghi sono pur sempre taglia 40, alte e con scollature generose, ma i
capi in commercio finalmente si adattano alla figura di tutte.

Dimenticatevi i mutandoni della nonna, le tristissime pancere color carne da
farmacia, i pantaloncini contenitivi che promettevano miracoli e i celebri
Spanx che hanno usato tutte le dive di Hollywood sotto un abito aderente
(compresa Eva Longoria). La nuova lingerie per donne rotondette è decisamente
glamour e sensuale e in più appiattisce la pancia, assottiglia i fianchi,
solleva i glutei. E soprattutto non si intravede sotto gli abiti. Intimissimi
ha lanciato sul mercato linee shaping e sexy insieme: comprimono, esaltano,
vestono bene, senza dimenticare dettagli glamour e seducenti. Non solo
lingerie, ma total look, e d'alta gamma, per Yummie Tummie , marchio americano
lanciato nel 2008 da Heather Thompson che vanta tra le sue fan la first lady
Michelle Obama e star come Beyoncé Knowles e Jennifer Lopez. «L'idea di creare
una linea di intimo e di abbigliamento che assottigliasse la figura senza
svilire la femminilità - racconta a Ansa Heather, che prima di lanciare la sua
linea ha lavorato come stylist di celebrities per 15 anni - mi è venuta nel
2004, quando ho avuto il mio primo figlio: subito dopo il parto cercavo dei
capi che mi aiutassero a tenere un po' in dentro la pancia senza schiacciare il
seno, ma nei grandi magazzini trovavo solo pancere deprimenti, antidiluviane,
così ho capito che mi sarei dovuta attrezzare da sola». Il capo simbolo di
Yummie Tummie è il top che nasconde la pancetta grazie a un pannello centrale
modellante. Ma ci sono anche modelli basic, canotte con inserti in pizzo,
decori di catene, fantasie e ruche). Oltre a top che promettono una taglia di
meno senza costringere. Risolto il problema "muffintop" (la pancetta a forma di
muffin), rimane quello della gambe gonfie, ma oggi anche i collant graduati,
con i modelli di nuova generazione, anticellulite e massaggianti, addirittura
in versione autoreggente, come quelli di Solidea, non sono più mortificanti o
stile supermercato da Germania dell'Est.

Poi naturalmente, come dicevamo, c'è Elena Mirò: all'ultima edizione della
settimana della moda di Milano una levata di scudi ha accolto l'estromissione
del marchio dal calendario ufficiale. Persino Vogue, bibbia dello stile, ha
lanciato un'intera sezione del suo sito dedicata allo stile curvy, con tanto di
blog. E proprio la più famosa delle blogger francesi, Stephanie Zwicky, nota
come "Big Beauty", ha creato per La Redoute una piccola collezione chiamata
"Taillissime", dedicata alle taglie oltre la 46. Capi sexy e maliziosi con
tanto di abito da sera asimmetrico e tuta effetto bagnato. Abiti che
piacerebbero alla cantante Beth Ditto che, con i suoi 100 chili, ha aperto
l'ultima sfilata parigina di Jean Paul Gaultier. Insomma, contenere sì ma con
orgoglio.

Libero News

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