domenica 12 dicembre 2010

Juventus, Del Neri gela Buffon: "Dovrà meritare il posto"

Gigi saluta Gigi, ma le parole pronunciate ieri da Del Neri non sono dolci confetti per il convalescente Buffon. «Dovrà dimostrare di meritare il posto da titolare - sentenzia il tecnico a precisa domanda dal quartier generale di Vinovo - perché qui non c'è nessun atto dovuto nei confronti di nessuno». Più che un avviso ai naviganti, un vero e proprio avviso di sfratto a Buffon. Che l'entourage del giocatore ha digerito a fatica. «Quelle frasi - commenta Silvano Martina, storico agente del numero uno bianconero - sono un autogol. Gigi non le merita perché lui è un bravissimo ragazzo e non ha mai chiesto nulla alla Juve, neanche un biglietto omaggio».

La Juve ha deciso di adottare una linea ben precisa in vista del rientro in gruppo del portiere bianconero, previsto per gennaio, dopo un'assenza di sei mesi e il lungo recupero fisico causa operazione all'ernia del disco. «Buffon è uno dei migliori portieri del mondo - ha spiegato il presidente Andrea Agnelli -, ma mi fa piacere che Storari non lo abbia fatto rimpiangere. Ora è una questione di abbondanza». Un modo diplomatico per segnare il campo e far capire che Storari ha dimostrato di essere all'altezza del ruolo e per questo va difeso e sostenuto. In più le polemiche recenti tra le mancate visite e qualche freddezza di troppo ha segnato il rapporto tra la nuova dirigenza e il giocatore. E così, alla vigilia della supersfida tra Juve e Lazio, riesplode il caso Buffon. Gigi Del Neri è duro e deciso. «Qui non c'è una gerarchia - commenta - e non c'è alcun dovuto: gioca chi merita. Vale per Buffon, vale per Del Piero, vale per tutti. Penso sia il momento giusto per chiarire che qui non c'è nessun dovuto per nessun giocatore». Poi l'affondo su Buffon. «Deve dimostrare di tornare quello di prima - attacca - anche perché Storari sta provando ampiamente di meritare il posto da titolare. E per come sta giocando, devo dire che portarglielo via sarà molto dura per tutti».

Il rientro del portiere a Vinovo, l'incontro con il tecnico e le recenti parole di affetto pronunciate da Buffon evidentemente non sono bastate a ricucire uno strappo antico. Quest'estate il numero uno bianconero rimase stupito dall'ingaggio di Storari nei giorni in cui non era ancora chiara l'entità dell'infortunio alla schiena, rimediato lo scorso 14 giugno in Italia-Paraguay al Mondiale. Il gelo proseguì a lungo, sostenuto dalle voci di mercato, ma nelle ultime settimane c'era stato un riavvicinamento pubblico tra le parti. Al punto che lo stesso Buffon, lo scorso 6 dicembre, dichiarò: «Mi auguro di essere uno dei tasselli di questa Juve: non solo adesso, ma anche nei prossimi anni». Un'affermazione chiara sul proprio futuro, mentre sull'immediato il portiere non si poneva problemi: «Conosco il mio fisico e penso che la sicurezza che ho avuto nei miei mezzi, poi confermata in campo, non verrà meno neanche stavolta».

Poi la battuta su Storari, che probabilmente ha fatto maturare la presa di posizione di Del Neri. «Marco merita l'azzurro? Sì - disse Buffon sei giorni fa -, ma come altri». Marotta sta studiando da tempo come sciogliere il nodo Buffon: un idolo per i tifosi (scese in B da campione del mondo), ma tra i giocatori più pagati e da valutare dopo il lungo stop. «A gennaio non c'è nulla - commenta Martina sulle ipotesi di mercato -, se non il rientro di Gigi in squadra: sta lavorando duro per tornare». Le sirene inglesi, però, suonano sempre per il portiere che ha un contratto fino al 2013, ma rischia di finire ai margini della nuova Juve.

con lastampa.it

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