domenica 12 dicembre 2010

Milan: Tre gol al Bologna, Milan torna in fuga

I rossoneri "divorano" i felsinei nell'anticipo di pranzo. Apre Boateng, poi Robinho. Ibra firma il 3-0, Abbiati para un rigore

BOLOGNA
Tre schiaffi anche al Bologna per dimenticare il passo falso con l'Ajax e per proseguire il cammino fin qui trionfale in campionato. Il Milan dell'ora di pranzo è quello di sempre: al Dall'Ara i rossoneri infliggono un perentorio 3-0 al Bologna, alla prima sconfitta stagionale fra le mura amiche. Il tabellino dei marcatori è un "copia e incolla" di quello della sfida con il Brescia: Boateng, Robinho e Ibrahimovic. E in classifica, il "diavolo" prova la fuga: in attesa del posticipo Juventus-Lazio, il distacco sui biancocelesti e sul Napoli è infatti di 6 punti.

Il Bologna ci mette come sempre il cuore ma di pericoli procurati nel primo tempo nemmeno l'ombra, se si esclude un sinistro da fuori di Ramirez (5') che Abbiati vola a deviare in corner. Nelle fila rossoblù Di Vaio è troppo isolato davanti e quando si allarga per cercare palloni giocabili lascia i suoi senza punti di riferimento in attacco. Nel Milan il reparto arretrato è ben collaudato anche senza Thiago Silva (sostituito da Bonera) e in fase offensiva Ibra, Robinho e Boateng s'intendono a meraviglia. Guardare, per credere, il primo gol dei rossoneri dopo 10 minuti con un'azione-fotocopia di quella che una settimana fa aveva dato il "la" al tris contro il Brescia: cross dalla sinistra di Ibra, irruzione in area di Boateng e destro che vale il vantaggio. Il feeling dei tre avanti del Milan raggiunge l'apice nell'azione tutta in velocità che al 35' porta al raddoppio: Ibra per Boateng per Robinho che di destro infila ancora Viviano.

Il monologo rossonero continua fino al riposo e il Bologna evita il crollo solo grazie alle parate del suo portiere. In pieno recupero, poi, è l'incrocio dei pali a dire di "no" al destro a botta sicura di Zambrotta. Viviano deve fare gli straordinari anche in avvio di ripresa, quando a distanza di pochi secondi prima neutralizza un destro velenoso di Ibra e poi anticipa Robinho. Le correzioni in corsa di Malesani, che dopo il riposo getta nella mischia Meggiorini a dar man forte a Di Vaio, fanno sperare il Bologna. I rossoblu hanno la chance per riaprire il match al 56', quando Abbiati si avventura in un dribbling sciagurato e Ramirez per poco non ne approfitta calciando di prima intenzione di destro, ma la sfera termina sull'esterno della rete.

Ma nel miglior momento dei padroni di casa è Ibra a chiudere definitivamente i conti: lo svedese addomestica di petto il millimetrico lancio di Pirlo, poi col destro sigla il 3-0. Al 78' Di Vaio prova a guastare il copione perfetto del 'diavolò: il bomber rossoblu, toccato da Seedorf, va giù in area e si guadagna il rigore ma poi si fa parare il penalty da un super Abbiati. Il Bologna si ferma qui, il Milan continua a volare.

Zlatan: «Lottiamo per tre trofei»
Zlatan Ibrahimovic ancora una volta è decisivo, per gol ma anche numero di assist. Ad un certo punto, quando il match era già sul 3-0, il pubblico bolognese si è alzato in piedi per applaudire il n. 11 avversario. «Ho sentito, ma va bene perchè abbiamo vinto 3-0 - commenta lo svedese a caldo -. Era una partita difficile, perchè per la prima volta giocavamo a mezzogiorno. Abbiamo vinto: questa è la cosa più importante». Ibra ha esultato più per gli assist vincenti ai compagni Boateng e Robinho che per il proprio gol. «Sì, sono contento per loro - dice lo svedese -, che sono importanti per la squadra. Se tutti fanno bene, vinciamo di più».

Per il Milan scudetto più vicino? «Sto giocando per tutti i trofei - risponde l'attaccante dei rossoneri -. Sono concentrato su questo però andiamo avanti una partita alla volta. Finora è andata bene, ma bisogna continuare così perchè manca ancora molto». Ibrahimovic vuole fare gli auguri all'Inter impegnato nel Mondiale per club (l'anno scorso vinto dallo svedese, con la maglia del Barcellona?) «Il Mondiale per club è importante per loro, non per me - risponde -. Ma siccome in questo torneo non c'è il Milan, allora spero che l'Inter faccia bene»

con lastampa.it

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