Se c'e' una cosa che avevamo capito dalle pagine del libro e', senza alcun dubbio, che l'autrice amasse fare sesso un po' ovunque: se avete ancora qualche dubbio, pero', fareste meglio a leggere le ultime dichiarazioni della scrittrice catanese su Vanity Fair, dove la ragazza ha parlato della sua vita sessuale da ragazzina:
"L'ho fatto dappertutto. Appena quindicenne, ricordo un'avventura nel cimitero, dov'eravamo andati a giocare a nascondino. Poi, piu' grandicella, nella toilette di un treno regionale. E come dimenticare le scorticature della volta che, ospite in montagna, a casa di amici, non potendo far sapere agli altri della nostra relazione, ho dovuto fargli un agguato appena e' sceso in cantina? Con gli sconosciuti, invece, preferisco gli alberghi, perche' sono anonimi anche nel luogo, il che rende tutto piu' eccitante. Ma il mio sogno erotico irrealizzato resta di farlo nel confessionale di una chiesa… meglio se con un prete!".
Ehm, quanti aspiranti preti ci sono oggi tra i nostri lettori?
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