venerdì 11 marzo 2011

Terremoto in Giappone: 8,8 Richter. Allarme tsunami di 10 metri


Ha raggiunto un'intensità devastante il terremoto, due scosse, che ha investito il Giappone nord-orientale, causando un morto accertato a est di Tokyo, e un numero di feriti ancora imprecisato ma comunque elevatissimo, sia nella capitale sia nella prefettura settentrionale di Miyagi. Una prima vittima ufficiale è stata registrata nella prefettura di Ibaraki, a nord di Tokyo. Sarebbe rimasta schiacciata sotto tetto crollato di una casa. Almeno 8 persone risultano disperse nella prefettura di Fukushima.

PALAZZI IN FIAMME- Numerosi i grattacieli che hanno oscillato e hanno obbligato la popolazione a scendere in strada dandosi alla fuga in cerca di riparo. Le autorità hanno immediatamente lanciato l'allarme tsunami, avvertendo che il movimento tellurico potrebbe generare un'onda anomala alta ben 6 metri. Analoghi allerta sono stati diramati nella Siberia russa e alle isole Marianne. Pochi minuti dopo il sisma il premier giapponese ha convocato una riunione di emergenza. Interrotto il traffico aereo all'aeroporto Nerita di Tokyo.




LE SCOSSE- Tra le scosse più forti ci sono state numerose scosse di assestamento perfettamente percepibili anche a Tokyo, distante circa 500 chilometri dall'epicentro individuato nelle acque del Pacifico, a 10 km di profondità e a 130 km dalla prefettura settentrionale di Miyagi.  La tv pubblica Nhk ha riferito di incendi a Odaiba, sulla baia di Tokyo.

video giappone


ALLARME TSUNAMI- Poco dopo il movimento tellurico, lungo la costa nipponica sull'Oceano Pacifico si è abbattuta un'onda anomala di circa un metro. Il premier giapponese Naoto Kan ha convocato una riunione d'emergenza per il potentissimo terremoto che ha scosso il Giappone meno di un'ora fa. Il ministro della Difesa, Toshimi Kitazawa, ha allertato le forze di autodifesa.

TOKYO - A Tokyo molte persone hanno riportato lesioni in seguito al crollo del tetto di una scuola, dove era in corso una cerimonia di consegna dei diplomi alla quale stavano partecipando circa seicento studenti. Bloccati i treni-proiettile, chiuse centrali nucleari e raffinerie: in quella di Iichihara, vicino alla capitale nipponica, si è sviluppato un incendio, così come era già avvenuto in porto, dove si erano innescati almeno sei focolai. Sempre nella capitale è stato chiuso l'aeroporto di Narita. Il premier giapponese Naoto Kan ha convocato una riunione d'emergenza. Il ministro della Difesa, Toshimi Kitazawa, ha allertato le forze di autodifesa. Trenta minuti dopo la scossa di terremoto a Tokyo gli edifici continuavano ad oscillare e le reti di telefoni cellulari non funzionavano. Le fornitura di energia elettrica è saltata in un'ampia parte della piana del Kanto, la grande area di Tokyo: la Nhk ha riferito che circa 4 milioni di abitazioni sono rimaste senza luce a causa delle violentissime scosse.

L'ALLERTA - Un'allerta tsunami è stato ben presto esteso all'intero Oceano Pacifico: dalla Siberia e dalle isole Curili in Russia fino alle Hawaii, e a sud dalle Filippine a Papua-Nuova Guinea, passando per le Marianne e la Micronesia. A Miyagi, capoluogo dell'omonima prefettura, l'acqua dal mare si è riversata all'improvviso nelle strade, trascinando via con sè auto e cartelloni pubblicitari. Il porto si è riempito di carcasse di veicoli. Gli esperti hanno ammonito che sismi di tale potenza diventano ancora più pericolosi con il passare delle ore, giacché è soprattutto dopo un certo periodo di tempo che lo «tsunami», alimentandosi della propria stessa forza, è in grado di assumere dimensioni particolarmente estese. Un'onda ha anche inondato l'enorme parcheggio del parco divertimenti di Disneayland, nella regione di Tokyo.

I RACCONTI - Fumo nero si alza anche da un'area industriale nella zona di Isogo, a Yokohama. Immagini televisive mostrano imbarcazioni, automobili e camion trascinate dall'acqua dopo che uno tsunami di piccole dimensioni ha colpito la cittadina di Kamaichi nel nord del Paese. L'agenzia stampa Kyodo riferisce di incendi nella città di Sendai, nel nordest. "L'edificio ha tremato per un tempo che è sembrato lungo e molte persone nella redazione hanno indossato i caschi e alcune si sono infilate sotto le scrivanie", ha detto la corrispondente Reuters Linda Sieg. "E' stato probabilmente il peggiore che ho sentito da quando sono arrivata in Giappone più di 20 anni fa". I passeggeri di un treno della metropolitana a Tokyo hanno urlato e stretto la mano dei vicini. La scossa è stata così forte che è stato difficile restare in piedi, ha detto la giornalista Reuters Mariko Katsumara.

INCENDIO IN RAFFINERIA- Una raffineria è in fiamme nella città di Iichihara, nella regione di Tokyo, dopo il violento sisma che ha colpito oggi il nord-est del Paese. Lo riferisce la televisione di stato mostrando le immagini.

ARRIVANO I MILITARI- Il governo nipponico ha deciso l' invio immediato delle truppe di autodifesa nella aree colpite, a cominciare dalla prefettura di Miyagi, il cui governatore ha chiesto ''aiuto immediato''. Danni e feriti, riferiscono le tv locali, si sono registrati nella prefettura di Miyagi e Sendai, dove l'aeroporto del capoluogo è finito sotto l'acqua.

BLOCCATI IMPIANTI NUCLEARI E TRENI- Due impianti nucleari nella prefettura di Fukushima sulla costa del Pacifico hanno bloccato in automatico le attività a seguito delle scosse registrate nelle acque dell'oceano. Stesso discorso per metropolitana, treni e i superveloci shinkansen. Stop precauzionali per gli aeroporti, Narita e Haneda, per la verifica dello stato delle piste.

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