mercoledì 27 ottobre 2010

In Inghilterra arriva la prima guida per i papà gay Consigli pratici, consulenze su adozione e donazione di sperma, tutto su come essere dei buoni padri

L'iniziativa di una associazione omosessuale


MILANO - «Per gli uomini gay non c'è stato mai momento migliore per costruire
una vera famiglia». Con questo singolare slogan l'associazione omosessuale
britannica «Stonewall» ha lanciato nei giorni scorsi la prima «Guida per i papà
gay». Il volume, co-finanziato dalla Banca dello sperma di Londra, offre agli
omosessuali che popolano la Gran Bretagna consigli pratici e una consulenza
dettagliata in materia di adozione, donazione di sperma e consigli su come
essere dei buoni padri. Inoltre presenta tutte le modifiche legislative che
negli ultimi anni hanno interessato il mondo omosessuale.

PAESE ALL'AVANGUARDIA IN MATERIA D'ADOZIONE - L'Inghilterra è un paese
all'avanguardia in materia di adozione. Dal 2005, grazie alla revisione della
legge «Adoption and Children Act 2002» , tutte le coppie di fatto, sia etero
che gay, possono adottare un bambino. Fino ad allora in Gran Bretagna, oltre
alle coppie sposate, potevano adottare anche i single: ciò comportava che una
coppia non sposata, magari omosessuale, potesse prendere in affidamento un
bambino, ma la responsabilità legale ricadeva su uno solo dei due partner.
Cinque anni fa la svolta, salutata dalle associazioni britanniche che si
occupano di tutela dei minori e di affidamento come «la più grande riforma del
settore degli ultimi trent'anni».

POCHI OMOSESSUALI ADOTTANO - Dal 2005 in Inghilterra decine di coppie
omosessuali hanno beneficiato di questo nuovo diritto. Tuttavia come racconta
Gary Nunn, portavoce dell'associazione che ha promosso la nuova guida per i i
genitori gay, sono ancora troppo pochi gli omosessuali in Inghilterra che
prendono in affidamento un bambino: «Secondo i dati raccolti fino al marzo del
2010, nell'ultimo anno solo 60 dei 3200 bambini adottati sono stati affidati a
coppie gay - spiega il portavoce Nunn - La cifra è raddoppiata dal 2007, ma è
ancora inferiore al 2% del totale. Nel corso degli ultimi anni ci sono stati
importanti cambiamenti legali e sono state offerte nuove opportunità alle
coppie gay che fino a 10 anni fa erano inimmaginabili».

COMMENTI - Come racconta il sito web di Stonewall la guida è stata concepita
all'indomani della pubblicazione di uno studio, commissionato dalla medesima
associazione omosessuale all'Università di Cambridge, che dimostra come i
bambini affidati a genitori dello stesso sesso hanno lo stesso grado di
educazione e conoscenza rispetto a quelli cresciuti da coppie eterosessuali. Il
volume vuole inoltre dimostrare come è facile e soprattutto importante per i
gay avere la possibilità di costruire una vera famiglia: «Questa nuova e
completa guida, la prima nel suo genere, delinea tutte le opzioni con consigli
pratici e i luoghi da visitare per un ulteriore supporto - dichiara Ben
Summerskill, direttore generale di Stonewall - Speriamo che essa spinga quella
parte di popolazione gay che non ha ancora preso in considerazione la
possibilità di crescere figli, a ripensarci». Dello stesso avviso il portavoce
dell'associazione Nunn che conferma: «Intendiamo promuovere l'idea che le
persone lesbiche, gay e bisessuali possano svolgere un ruolo centrale nella
comunità odierna che fino a ieri non era permesso. Uno di questi ruoli è quello
di diventare padri».

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