sabato 27 novembre 2010

Salute: Vuoi una pelle tonica? Mangia il cibo giusto

L'alimentazione può farci sembrare più o meno giovani. Lo ricorda continuamente nei suoi libri il dermatologo americano Nicholas Perricone, esperto della teoria infiammatoria dell'invecchiamento, che anche nel suo ultimo lavoro «I sette segreti per una lunga giovinezza» non manca di dedicare un capitolo a come mangiare per mantenere la pelle soda. «La carenza di proteine, e di buona qualità, si vede subito sul viso - scrive il dottor Perricone -. Le donne ne consumano meno della loro controparte maschile, e questo è uno dei motivi per cui gli uomini sembrano spesso più giovani delle loro coetanee. Un'altra ragione ha a che fare con il testosterone, che aiuta a regolare lo spessore e il grado di untuosità della pelle. Una terza ragione è che gli uomini hanno un maggiore spessore cutaneo e questo rende la loro pelle meno vulnerabile agli effetti dannosi del sole e dell'ambiente. Per questo è particolarmente importante che le donne scelgano un'alimentazione antinfiammatoria come prima arma di difesa nei confronti dell'invecchiamento».

Ma anche in questo caso gli uomini hanno un piccolo vantaggio, nota ancora Perricone: «Le donne provano spesso il desiderio di consumare alimenti a elevato apporto di carboidrati per aumentare il livello dell'"ormone del benessere", la serotonina. Questo ha però un effetto controproducente, perché stimola ulteriormente l'appetito e spinge a mangiare in modo eccessivo [...]. Se l'apporto di proteine non è adeguato e l'alimentazione è ricca di carboidrati ad alto indice glicemico, i lineamenti sembrano stanchi e sciupati e il viso perde i contorni definiti».

E così, fa notare il medico, «l'infiammazione dei carboidrati a alto indice glicemico rende gonfi il viso e la zona oculare; la glicosilazione indotta da zuccheri e amidi favorisce la comparsa di rughe più profonde e la perdita di tono della pelle».

Il primo passo da compiere è semplice: «Garantire un corretto apporto proteico durante tutta la giornata e limitare l'assunzione dei carboidrati, dando la preferenza alla frutta e alla verdura, che sono povere di amidi, ai legumi e ai cereali integrali, come la farina d'avena. Se seguite questa semplice formula - conclude il medico -, i risultati saranno visibili quasi immediatamente, e questo vale anche per gli uomini e le donne oltre i quarant'anni».
Tra gli altri accorgimenti, anche i più ovvi, come non esporsi in estate al sole nelle ore più calde della giornata; e accanto all'evitare alimenti pro-infiammatori, fare anche attenzione alla disidratazione (quindi bere molta acqua) e alla mancanza di sonno.

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