giovedì 25 novembre 2010

Proteste degli studenti, blitz al Colosseo Cortei in tutta Italia e occupazioni in molti atenei. A Firenze tafferugli tra polizia e manifestanti

MILANO - Scontri a Firenze tra studenti e polizia e blitz al Colosseo: in tutta
Italia si protesta contro la riforma universitaria mentre prosegue alla Camera
l'esame del disegno di legge in questione con il governo di nuovo battuto su un
emendamento di Futuro e libertà. A Roma gli studenti sono riusciti a entrare
all'interno dell'Anfiteatro Flavio e affacciandosi dal secondo anello hanno
esposto uno striscione che reca la scritta «Nessun taglio, nessun profitto».
Poi hanno dato vita a un corteo all'interno del monumento simbolo della
Capitale. In molti hanno gridato in coro «Siamo noi i veri leoni» e hanno
acceso fumogeni rossi, tra lo stupore dei turisti presenti. Il blitz al
Colosseo è durato pochi minuti e non ha creato particolari tensioni.

La rivolta degli studenti in tutta Italia La rivolta degli studenti in tutta
Italia La rivolta degli studenti in tutta Italia La rivolta degli
studenti in tutta Italia La rivolta degli studenti in tutta Italia La
rivolta degli studenti in tutta Italia La rivolta degli studenti in tutta
Italia La rivolta degli studenti in tutta Italia

GELMINI - Nel caso in cui la riforma risulterà stravolta «sarò costretta a
ritirarla», è l'avvertimento lanciato da Mariastella Gelmini dopo il nuovo ko
alla Camera. In mattinata, intervenendo a Mattino Cinque, il ministro
dell'Istruzione aveva ribadito che le risorse per l'università sono state
trovate e sono del tutto sufficienti. «Senza la riforma le università vanno
verso la bancarotta e saranno "commissariate" dalle banche», aveva detto.
«Nella legge di stabilità è stato stanziato un miliardo di euro, una cifra
sufficiente per far fronte non solo alle spese di funzionamento
dell'università, ma anche al diritto allo studio». Per quanto riguarda la
protesta, Gelmini ritiene che «l'elemento più anomalo è la saldatura tra baroni
e una parte degli studenti».

PROTESTE - Sul fronte delle proteste, gli studenti universitari, dopo il sit-
in di mercoledì e il blitz al Senato, hanno proseguito le manifestazioni contro
la riforma Gelmini. A Roma rinforzati i presidi delle forze dell'ordine che
hanno bloccato gli accessi per impedire l'accesso in piazza Montecitorio. In
mattinata davanti alla Sapienza di Roma, la cui inaugurazione dell'anno
accademico (prevista venerdì) è stata rimandata dal rettore, è comparso uno
striscione: «Libertà per gli studenti - due, ndr - arrestati». A Milano un
corteo di circa 400 gli studenti degli istituti superiori ha attraversato il
centro: tensioni con la polizia al Politecnico e in piazzale Loreto, due
ragazzi sono rimasti contusi. A Napoli, la sede dell'Università degli studi
Orientale è stata occupata così come il rettorato dell'Università Federico II.
A Palermo sei cortei formati un migliaio di studenti si sono diretti
all'Ufficio scolastico provinciale e in seguito hanno bloccato la stazione per
un'ora e l'ingresso al porto. A Bari una ventina di studenti ha occupato la
facoltà di ingegneria del Politecnico. A Torino sfidando il freddo i
ricercatori dell'università hanno trascorso la seconda notte sul tetto della
sede delle facoltà umanistiche, sono state occupate le sedi del Politicnico e
ci sono stati picchetti davanti alle facoltà di fisica e chimica. Inoltre
davanti alla sede della Regione Piemonte sono stati lanciati uova e fumogeni e
la stazione di Porta Susa è stata bloccata per mezz'ora. Ad Ancona un gruppo di
studenti ha occupato il tetto della facoltà di ingegneria del Politecnico. A
Bologna un corteo di qualche centinaio di studenti ha creato qualche difficoltà
agli autobus in centro. A Firenze carica di alleggerimento delle forze
dell'ordine davanti a scienze sociali dove si erano raccolti circa 500 giovani
dei collettivi di sinistra, che protestavano contro la partecipazione del
sottosegretario Daniela Santanchè a un dibattito sull'immigrazione. In
precedenza dai manifestanti erano stati lanciati alcuni fumogeni. A Cagliari è
proseguita l'occupazione del tetto del Palazzo delle scienze: agli studenti si
sono associati alcuni ricercatori. A Pisa A Pisa gli studenti sono saliti sulla
Torre Pendente e hanno srotolato uno striscione.

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