Il patron commenta stizzito il ko di Verona: «Provo fastidio ma per ora andiamo avanti così»
MILANO
«Fiducia confermata a Benitez? Questo sì, ma intanto vediamo di fare un buon risultato col Twente che è abbastanza importante». Così Massimo Moratti, presidente dell'Inter, all'indomani del ko subito dai nerazzurri sul campo del Chievo. Moratti chiede alla squadra e al tecnico spagnolo di fare risultato mercoledì nella sfida con gli olandesi, determinante per il passaggio del turno in Champions League.
Ieri Benitez ha detto di sentire la fiducia del presidente e e della società al 100 percento. «Mi fa piacere abbia questa sensazione perché la squadra e la società non gli hanno certamente dimostrato sfiducia», commenta Moratti. L'Inter, dopo la sconfitta di Verona, è scivolata a 9 punti dal Milan capolista. «Il giorno dopo è sempre un giorno di fastidio, non è mai piacevolissimo perchè ci si rende conto di essere un po' più lontano, ci si rende conto di quella che può essere la situazione negativa in termini di numeri», dice. «Le giustificazioni sono quelle che conoscevamo anche prima della partita cioè le tante assenze e l'impossibilità di cambiare qualcosa, di avere una maggiore vivacità. Però gli impegni sono questi e si va avanti cercando di rispondervi, a quelli di campionato e soprattutto quello di coppa, in questo momento», sottolinea il presidente nerazzurro.
A chi domanda quale valore abbia la sfida di domani col Twente, Moratti risponde: «Quello che aveva prima. Sarà una partita che può metterci un po' più tranquilli nel prosieguo, negli altri impegni che avremo, non dobbiamo correre il rischio di andare a fare delle partite decisive nel mese di dicembre». Cosa deve fare l'Inter per uscire dalla crisi? «Da parte mia, non parlare più con voi giornalisti», risponde il presidente del club nerazzurro abbozzando un sorriso, «da parte del tecnico e della squadra capire che è molto importante l'impegno di mercoledì. Stanchi o no, bisognerà assolutamente giocare una partita con molta rabbia perchè altrimenti non si arriva a niente».
La chiusura è sull'episodio che ieri ha visto coinvolto Samuel Eto'o. L'attaccante camerunese ha colpito con una testa "alla Zidane" il difensore del Chievo Cesar. Il rischio di una squalifica pesante con la prova tv è reale. E Moratti non lo nasconde: «Può essere. Non ho visto quanto abbia affondato il colpo, quanto sia stata reale, spero non succeda niente, ma è difficile», ammette.
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