sabato 16 ottobre 2010

Libri e curiosità: Stieg Larsson e l'anno in Eritrea ad addestrare le guerrigliere

Lo scrittore svedese Stieg Larsson, autore della fortunata trilogia di Millennium, passò un anno ad addestrare in Eritrea le guerrigliere marxiste che lottavano per l'indipendenza dall'Etiopia negli anni Settanta. Lo scrive John Henri Holmberg, amico dello scrittore morto nel 2004 a soli 50 anni per un attacco cardiaco. "Il 1977 fu un anno drammatico" scrive Holmberg in "Afterword" (Postfazione) in uscita in Gran Bretagna e di cui il Daily Telegraph ha pubblicato un'anticipazione. "Stieg ne passò gran parte in Eritrea, dove aveva contatti con il movimento marxista di liberazione Eplf. Diede una mano addestrando un reparto di donne a usare i lanciagranate".

Il Larsson rivoluzionario in realtà era già stato raccontato da Ghislaine Ribeyre su Paris Match in un articolo che ricostruiva anche la relazione tra lo scrittore e Eva Gabrielsson, sua compagna per più di trent'anni. I due si erano incontrati a un raduno contro la guerra del Vietnam, nel 1972, nel nord della Svezia."Stieg e Eva si innamorano alla maniera impegnata di allora, convinzioni fermamente ancorate a sinistra: tutto è possibile, la rivoluzione non è mai troppo lontana, e la solidarietà tra i popoli non conosce frontiere. I loro primi anni insieme sono ritmati dalle manifestazioni e le mobilitazioni contro la guerra del Vietnam, il Cile di Pinochet e la Spagna di Franco. Stieg non si accontenta di protestare da lontano - racconta Ribeyre - . Nel febbraio 1977, parte per l'Eritrea, per unirsi alla guerriglia di estrema sinistra...In Eritrea, istruisce le truppe all'uso del bazooka, appreso durante il servizio militare. Prende il comando di un battaglione interamente femminile".
"Stieg era femminista, amava lavorare con le donne e detestava gli ambienti macho. Le donne ne subivano il fascino... E questo non era sempre facile per me!" confessa Eva. Che ha ricordato il doppio successo postumo del compagno. Come scrittore, con la sua Trilogia da oltre 40 milioni di copie; e come giornalista antifascista esperto dell'estrema destra europea, ripetutamente minacciato di morte da gruppi estremisti: il suo incubo, l'avanzata dei neonazisti, è diventato realtà nelle ultime elezioni che hanno portato 20 deputati dell'ultradestra nel Parlamento svedese. Stieg, il visionario femminista.

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