domenica 24 ottobre 2010

Gp di Corea, Alonso ce la fa Vince e va in testa al mondiale

Secondo Hamilton, terzo Massa. Nessuna delle due Red Bull vede la bandiera a
scacchi: Webber si schianta sul muro per un suo errore e a Vettel esplode il
motore a pochi giri dalla finedi VINCENZO BORGOMEO

Ora la Rossa spera - dal nostro inviato M. MENSURATI
Alonso: ''Non è cambiato nulla''
L'incredibile è successo: in una gara ricca di colpi di scena Alonso è andato
a vincere il Gp di Corea, seguito da Hamilton e Massa. Il podio parla chiaro:
nessuna delle due Red Bull è riuscita a vedere la bandiera a scacchi. La prima
a finire Ko, contro un muro, è stata quella di Webber a inizio gara. Poi, a
pochi giri della fine, è stata quella di Vettel ad essere costretta al ritiro
per l'esplosione del motore.

Una piccola tragedia per la scuderia di Chris Horner perché Vettel, partito
dalla pole, stava letteralmente dominando, nonostante il tormento della safety
car che lo ha costretto più volte a ricominciare tutto dall'inizio.

Già perché la gara di oggi è stata davvero tormentata dal mal tempo. Prima con
la partenza ritardata, poi con la goffa partenza sotto il diluvio con tutti i
piloti alle spalle della Safety car. Quindi con l'esposizione della bandiera
rossa dopo soli 4 giri: neanche alle spalle della safety car sarebbe stato
possibile continuare.

Le macchine sono tornate quindi sulla griglia di partenza, parcheggiate lì per
40 minuti, prima di ripartire, ancora una volta alle spalle della safety car.
Basterebbe questo per far entrare il primo Gp di Corea nella storia delle corse
più rocambolesche, ma il bello doveva ancora arrivare: le macchine rimangono
incollate per un tempo infinito alla safety car e solo dopo un bel po' di tempo
si riparte. Vettel scatta con rabbia e in condizioni ancora difficili (la pista
era piena di gigantesche pozzanghere) a colpi di giri record stacca Webber.
Alonso è lì che insegue. Schumacher intanto fa spettacolo, infilando una serie
di sorpassi da cineteca - i primi dell'anno - dimostrando che sul bagnato è
sempre un leone, ma il pubblico non fa in tempo ad asciugarsi e a chiudere gli
ombrelli che arriva il primo vero colpo di scena: Webber sbaglia, mette le
ruote sul bordo pista e la macchina si schianta sul muro, va in testa coda,
torna in pista e va a colpire il povero Rosberg autore - fino ad allora - di
una gara perfetta, a dimostrazione che oggi per le Mercedes era un gran giorno.

Il mondiale si riapre. Già in questa fase Alonso inizia a sperare. E con lui
Hamilton. Così Alonso non molla e - va detto - anche grazie all'aiuto della
safety car che torna in pista più volte perchè qui in Corea non sono capaci di
spostare le macchine incidentate, si fa sotto a Vettel. Lo mette sotto
pressione. Vettel risponde a suon di giri veloci. Alonso non è da meno. La gara
si fa spettacolare. Poi, al 44esimo giro, il nuovo - decisivo - colpo di scena:
Vettel si fa da parte, Alonso lo passa, lo stesso fa Hamilton. Poi dopo pochi
metri esplode letteralmente il motore della Red Bull.

Insomma, alla fine la folle politica della Red Bull - non avere una prima
guida ma mettere i poveri Vettel e Webber continuamente uno contro l'altro -
ora dimostra tutti i suoi limiti. Ferrari e McLaren ringraziano: adesso,
davvero, tutto può succedere a due gare dalla fine. E il nervosismo Red Bull
potrebbe essere un ottimo alleato per Alonso e Hamilton, due piloti che
sembrano reggere la tensione molto meglio di Vettel e Webber...


ORDINE D'ARRIVO
1. Fernando Alonso (ESP/Ferrari) i 309,155 km in 2h48:20.810
2. Lewis Hamilton (GBR/McLaren-Mercedes) a 14.999
3. Felipe Massa (BRA/Ferrari) 30.868
4. Michael Schumacher (GER/Mercedes) 39.688
5. Robert Kubica (POL/Renault) 47.734
6. Vitantonio Liuzzi (ITA/Force India-Mercedes) 53.571
7. Rubens Barrichello (BRA/Williams-Cosworth) 1:09.257
8. Kamui Kobayashi (JPN/Sauber-Ferrari) 1:17.889
9. Nick Heidfeld (GER/Sauber-Ferrari)1:20.107
10. Nico Hülkenberg (GER/Williams-Cosworth) 1:20.851
11. Jaime Alguersuari (ESP/Toro Rosso-Ferrari) 1:24.146
12. Jenson Button (GBR/McLaren-Mercedes) 1:29.939
13. Heikki Kovalainen (FIN/Lotus-Cosworth) a un giro
14. Bruno Senna (BRA/Hispania-Cosworth) a due giri
15. Sakon Yamamoto (JPN/Hispania-Cosworth) a due giri


CLASSIFICA MONDIALE PILOTI
1. Fernando Alonso (Spain) Ferrari 231
2. Mark Webber (Australia) Red Bull 220
3. Lewis Hamilton (Britain) McLaren 210
4. Sebastian Vettel (Germany) Red Bull 206
5. Jenson Button (Britain) McLaren 189
6. Felipe Massa (Brazil) Ferrari 143
7. Robert Kubica (Poland) Renault 124
8. Nico Rosberg (Germany) Mercedes 122
9. Michael Schumacher (Germany) Mercedes 66
10. Rubens Barrichello (Brazil) Williams 47
11. Adrian Sutil (Germany) Force India 47
12. Kamui Kobayashi (Japan) Sauber 31
13. Vitantonio Liuzzi (Italy) Force India 21
14. Vitaly Petrov (Russia) Renault 19
15. Nico Huelkenberg (Germany) Williams 18
16. Sebastien Buemi (Switzerland) Toro Rosso 8
17. Pedro de la Rosa (Spain) Sauber 6
18. Nick Heidfeld (Germany) Sauber 6
19. Jaime Alguersuari (Spain) Toro Rosso 3


CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI
1. RedBull - Renault 426
2. McLaren - Mercedes 399
3. Ferrari 374
4. Mercedes 188
5. Renault 143
6. Force India - Mercedes 68
7. Williams - Cosworth 65
8. BMW Sauber - Ferrari 43
9. Toro Rosso - Ferrari 11

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