«In un'altra vita non vorrei essere sposata ancora con lui». I guai pubblici e privati di Naoto Kan
«In un'altra vita non vorrei essere sposata ancora con lui». I guai pubblici e privati di Naoto Kan
MILANO - Il premier giapponese, Naoto Kan, non naviga in acque tranquille in queste settimane. Da una parte ci sono i sondaggi crollati (la sua popolarità è sotto il 30%) e dall'altra c'è la traballante politica interna, con la preoccupate situazione delle finanze e l'opposizione che preme per nuove elezioni. E poi c'è lei, Nobuko. Il siluro gli arriva infatti da chi gli è più vicino: la moglie. Davanti ai reporter a Tokyo la 65enne ha infatti sparato a zero sul marito: «In un'altra vita non vorrei essere sposata ancora una volta con lui».
LINGUA TAGLIENTE - I due sono insieme da 40 anni, sono cugini tra loro, hanno due figli oggi trentenni, e sono noti per il rapporto vivace: lo scorso anno la signora Kan è salita agli onori delle cronache per il suo libro-verità. Nel bestseller «Che cosa diavolo cambierà in Giappone ora che sei primo ministro?» Nobuko descrive senza mezzi termini le carenze del consorte: dal fatto di non sapere leggere in pubblico un discorso scritto da altri, all'assoluta mancanza di stile nel vesitirsi, passando per l'incapacità di cucinare. Ora, il nuovo affondo. Il bersaglio? Sempre il marito. Tanto che il primo ministro di lei dice: «E' la mia 'opposizione in casa'». Invece di sostenere il marito in questi tempi politicamente burrascosi, la donna tende infatti a rimproverarlo. Tuttavia, «se mi accorgo di essere stata troppo dura con lui, faccio marcia indietro», ha raccontato la signora, famosa nel Paese per gli eleganti kimono e per la sua lingua tagliente. Riguardo al legame che li unisce da quattro decenni spiega: «In un'altra vita vorrei fare qualcosa di completamente differente se avessi la possibilità di scegliere».
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