mercoledì 12 gennaio 2011

Stilisti, attrici e imprenditori Ecco chi aveva i soldi in Svizzera

Da Valentino alle Sandrelli, C'è anche Telespazio

ROMA - Ci sono stilisti e imprenditori, attrici e gioiellieri, commercianti e
dirigenti d'azienda, ma anche illustri sconosciuti che hanno evidentemente
deciso di tenere all'estero i propri risparmi. Oltre settecento persone che
adesso sono sotto inchiesta a Roma per omessa o incompleta dichiarazione
fiscale. Tutte finite nell'ormai famosa «lista Falciani» che prende il nome da
Hervé Falciani, il dipendente infedele della sede di Ginevra dalla banca
inglese Hsbc scappato con l'elenco dei clienti di mezzo mondo che poi ha ceduto
alle autorità francesi. Per l'Italia ci sono 6.963 «posizioni finanziarie» per
un totale di depositi che supera i sei miliardi e nove milioni di dollari
relativi al biennio 2005-2007.

I documenti contabili ottenuti dalla procura di Torino e dalla Guardia di
Finanza sono stati trasmessi per competenza alle varie Procure e nella capitale
sono stati avviati gli accertamenti. Gli interessati dovranno infatti essere
interrogati dal procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani e dal suo sostituto
Paolo Ielo, soprattutto per verificare se abbiano usufruito dello scudo fiscale
e abbiano così sanato eventuali irregolarità.

ATTRICI E MANAGER - Aveva trasferito parte dei suoi risparmi in Svizzera
l'attrice Stefania Sandrelli, che poi ha deciso di usufruire dello scudo e
dunque dovrebbe evitare possibili

conseguenze penali. Nella lista c'è anche sua figlia Amanda e adesso si dovrà
stabilire se sia beneficiaria del deposito della madre o se abbia invece una
posizione autonoma. Nulla si sa ancora sull'entità degli importi accreditati
sui vari conti correnti: saranno le Fiamme Gialle a dover ricostruire la
movimentazione fino a stabilire la cifra portata all'estero. Nella lista
consegnata alla Procura c'è poi Elisabetta Gregoraci, la soubrette diventata
famosa anche per essere diventata la moglie di Flavio Briatore. Il regista
Sergio Leone risulta nell'elenco, ma è scomparso nel 1989 e dunque dovranno
essere i suoi eredi a dover fornire chiarimenti ai magistrati.

STILISTI E GIOIELLIERI - Il più noto è certamente Valentino Garavani, seguito
a

ruota da Renato Balestra. Entrambi, secondo le carte acquisite a Parigi e poi
inviate nel nostro Paese, avrebbero depositato capitali presso la banca
inglese. Nell'elenco c'è anche Pino Lancetti, il famoso sarto umbro morto nel
2007, che viene inserito insieme alla sorella Edda. E poi le due società che
fanno capo a Gianni Bulgari, maestro di gioielleria con la sua "Gianni Bulgari
srl" e la "Bulgari International". Gli inquirenti ritengono che anche Pietro
Hausmann sia uno dei componenti della famosa gioielleria di Roma. Il Bolaffi
che spicca nella lista dovrebbe appartenere alla dinastia nota per la
numismatica mentre Sandro Ferrone è certamente lo stilista noto per i negozi
sparsi in tutta la città che hanno come testimonial l'attrice Manuela Arcuri.

IMPRENDITORI E MANAGER - Telespazio è la società di Finmeccanica che si occupa
di sistemi satellitari e i magistrati vogliono scoprire per quale motivo avesse
un conto presso la Hsbc. Sarà soltanto una coincidenza, ma nella stessa lista
compare Camilla Crociani, moglie di Carlo di Borbone e figlia di Camillo, che
del colosso specializzato in armamenti e sistemi di difesa è stato presidente
per diciotto anni prima di essere coinvolto nello scandalo Lockheed. Nella
lista c'è anche il presidente della Confcommercio Roma Cesare Pambianchi,
insieme a Carlo Mazzieri, commercialista che risulta socio nella sua attività
professionale privata. Nel settembre scorso lo studio è stato perquisito
nell'ambito di un'altra inchiesta della magistratura romana che riguarda il
trasferimento all'estero, in particolare in Bulgaria e in Gran Bretagna, di
società in stato prefallimentare al fine di evitare i procedimenti di
bancarotta fraudolenta. Nome noto è pure quello di Mario Salabè, l'ingegnere
coinvolto negli anni 90 nelle indagini sui finanziamenti al Pci-Pds con la sua
società "Sapri Broker", fratello dell'architetto Adolfo Salabè che invece fu
accusato di peculato nell'inchiesta sui «fondi neri» del Sisde quando al
Viminale c'era Oscar Luigi Scalfaro del quale Salabè era amico attraverso la
figlia Marianna. Risulta invece essere un professore universitario Francesco
D'Ovidio Lefevre.

ILLUSTRI SCONOSCIUTI - I ricchi ma non famosi sono la maggior parte. Molte
casalinghe, svariati professionisti, titolari di negozi del centro della città
con un considerevole fatturato. Si va da Cinzia Campanile a Michele Della
Valle, da Carmelo Molinari a Giovanni Pugliese da Mario Chessa a Roberto
D'Antona. E ancora nell'elenco: Gabriella e Giorgio Greco; Gianfranco
Graziadei; Adriano Biagiotti; Cinzia Santori; Marina Valdoni; Piero Dall'Oglio;
Andrea Rosati; Eleonora Sermoneta; Stefania Vento; Giordana Zarfati; Eliane
Rostagni; Fabrizia Aragona Pignatelli. La scorsa estate la Guardia di Finanza
aveva avviato accertamenti su 25 persone che avevano esportato in Svizzera un
totale di 8 milioni e 299 mila dollari, scelte in base ai «canoni di
pericolosità fiscale» perché risulta che non hanno presentato denuncia dei
redditi, oppure perché la loro dichiarazione è stata ritenuta «incongrua»
rispetto alle somme movimentate. Tra loro, l'ambasciatore Giuseppe Maria Borga,
la pittrice Donatella Marchini, il marchese Hermann Targiani.

con corriere.it

Nessun commento:

Related Posts with Thumbnails