La società si scioglie. Otto squadre di serie A rischiano di sparire dal digitale. Gli effetti su Ti Media "potranno essere determinati solo dopo la presentazione del piano"
MILANO - Dahlia Tv sarà messa in liquidazione. Lo hanno deciso i soci riuniti in assemblea "preso atto - si legge in una nota - che è intervenuta una causa di scioglimento della società". L'assemblea ha "conseguentemente deliberato la nomina di un liquidatore con il compito di elaborare a breve un piano di liquidazione". Gli effetti economico-patrimoniali su Telecom Italia Media (che ha il 10% dell'emittente) "potranno essere determinati con esattezza solo all'esito della presentazione di tale piano" precisa una nota di Ti Media. "Tuttavia le valutazioni fin qui effettuate - prosegue la nota - fanno comunque prevedere che l'Ebitda dell'intero esercizio 2010 di Ti Media rimanga sostanzialmente sul livello di quello consuntivato al 30/09/2010. Gli effetti suddetti saranno inseriti nella proposta di Bilancio al 31/12/2010 che sarà approvata dal Consiglio di Amministrazione entro il prossimo mese di febbraio".
La piccola emittente, un tentativo di creare un terzo polo nel settore della pay tv, da due anni trasmette a pagamento sul digitale terrestre, e che conta 150 dipendenti e collaboratori, tra i quali 25 giornalisti. E ben otto squadre di serie A rischiano di scomparire dal digitale. Proprio oggi il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani ha fatto sapere di aver attivato i suoi uffici per contattare il management della società allo scopo di salvare la permanenza di questa realtà imprenditoriale.
Nonostante gli azionisti abbiano deciso di sciogliere
la società, i programmi di Dahlia Tv per ora proseguiranno. In una nota diffusa al termine dell'assemblea l'emittente rassicura gli abbonati e spiega la causa della liquidazione. "A seguito del mutato scenario di mercato che ha reso insostenibile lo sviluppo del proprio business, gli azionisti di Dahlia Tv hanno deciso di mettere in liquidazione la società - spiega un comunicato - Non sono ancora state assunte decisioni in merito alla prosecuzione delle trasmissioni, che per il momento seguiranno la normale programmazione".
Socio di maggioranza è AirPlus Tv (con l'83%), tra gli azionisti poi oltre a Ti Media c'è la FilmMaster Television di Vittorio Chiusano (con il 7%).
con repubblica.it
Nessun commento:
Posta un commento