giovedì 19 agosto 2010

Musica: Morgan in concerto a Verona

Il musicista il 15 al Romano. Tosi: era importante dare un messaggio di chiarezza. L'artista: l'impegno è costruire futuro senza droghe per i nostri figli


VERONA - Pace fatta tra Morgan e il Comune di Verona. Il cantante si esibirà il 15 settembre al Teatro Romano nel concerto che in un primo tempo la giunta scaligera aveva fatto saltare, vietando all'artista di esibirsi, considerandolo un messaggio negativo per i giovani dopo l'intervista sull'uso delle droghe rilasciata ad un periodico. «La musica e la creatività devono restare libere da qualsiasi condizionamento e restrizione, compreso quello che ne deriva dall'uso di sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo», ha scritto Morgan nella lettera consegnata oggi al sindaco di Verona, Flavio Tosi, durante un incontro in Municipio. «Era importante - ha detto il sindaco Tosi - dare un messaggio di chiarezza. Qualcuno magari dirà che abbiamo cambiato idea o che Morgan ha fatto retromarcia, dico invece che questo è un passo avanti soprattutto verso le nuove generazioni per dar loro un messaggio positivo».

Il sindaco, accompagnato anche dal responsabile del Dipartimento Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri Giovanni Serpelloni, ha fatto anche riferimento «al pesante tributo che Verona ha pagato negli anni in termini di droga: oltre 250 vittime». A questo ha fatto cenno anche Morgan nel suo messaggio: «centinaia di giovani veronesi, illusi dal falso senso di libertà e trasgressione che l'uso di droghe può indurti, hanno pagato troppo caro queste «sperimentazioni» che molto spesso tanti di noi artisti, in passato, abbiamo sminuito e forse non compreso nella loro portata sociale e nelle loro conseguenze, a volte veramente drammatiche». Morgan ha spiegato di avere compreso la reazione del sindaco di Verona, che ha interpretato come un atteggiamento di prudenza e non discriminante, ed ha poi ribadito che l'intervista «è stata una trappola che ha deformato il mio pensiero. Sono stato travisato, perchè io ho detto e confermo che la cocaina e il crack possono dare solo un temporaneo beneficio, ma la mia posizione verso le droghe resta molto critica. Su questi argomenti - ha concluso Morgan - ho un atteggiamento di serietà e molto doloroso».

«Tutte le droghe portano in sè un potenziale distruttivo e soprattutto i giovani devono sapere che la miglior prevenzione è non iniziare ad usarle neppure per curiosità o spirito di sperimentazione». Lo ha scritto Morgan nella lettera consegnata al sindaco di Verona, Flavio Tosi, che ha sancito la «pace» tra il cantante e all'amministrazione municipale dopo lo stop al concerto. «Superando vecchie posizioni appartenenti ormai al passato - prosegue la missiva di Morgan - è ormai necessario che tutti noi, artisti compresi, ed i più giovani in particolare, sviluppiamo una nuova consapevolezza: che queste sostanze, compreso l'abuso di alcolico, possono produrre danni irreparabili al tuo cervello e alterare il suo regolare sviluppo e funzionamento oltre che compromettere le tue potenzialità di crescita e vera realizzazione nella vita sia di relazione che artistico-professionale». Morgan sostiene che «l'impegno futuro di noi tutti, senza rinunciare in alcun modo alle proprie idee anche se differenti e rivoluzionarie, è quello di costruire per i nostri figli un futuro veramente libero da tutte le droghe e pieno di vere occasioni di libera espressione e creatività, di spazi e condizioni dove poterle esercitare con intelligenza e consapevolezza». Il cantante conclude la sua lettera spiegando di comprendere «la reazione del sindaco, che interpreto come un atteggiamento di prudenza verso un pericolo mortale che la città di Verona avverte ancora presente e certamente non più accettabile». (Ansa)

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