domenica 3 ottobre 2010

"L'Italia tra gli obiettivi di Al Qaeda" Secondo gli Usa i rischi più forti sono nelle stazioni e negli hotel

La Casa Bianca allerta i turisti,
nel mirino stazioni e aeroporti.
Sul piano la firma di Bin Laden
Maroni: ma la guardia è altissima
NEW YORK
Con un documento firmato dal segretario di Stato Hillary Clinton gli Stati Uniti hanno diffuso un "travel alert" per i cittadini americani pronti a volare in Europa. C'è il rischio di attentati contro stazioni, aeroporti, metropolitane ed infrastrutture che accolgono i turisti, dicono dalla Casa Bianca, e dunque bisogna mantenere alta la guardia. Il Dipartimento di Stato ha avvertito che «i cittadini statunitensi dovrebbero prendere ogni precauzione e adottare misure di sicurezza appropriate per proteggersi quando viaggiano».

Resta alta dunque la minaccia di Al Qaeda. Secondo fonti dell'intelligence americana citate dalla t v Fox News i luoghi più pericolosi sarebbero soprattutto Francia, Gran Bretagna e Germania, ma nel mirino del terrorismo sarebbero finite anche Italia, Spagna e Belgio.

L'allarme di queste ore è una risposta concreta alla voce circolata la settimana scorsa, secondo cui il gruppo terroristico di Bin Laden starebbe preparando in alcune capitali europee degli attacchi sulla falsa riga di quello di Mumbai. «Noi siamo parte di un network di intelligence che ha evidenziato potenziali rischi anche per l'Italia: stiamo guardando con attenzione alla situazione che ritengo comunque sotto controllo», ha affermato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni.

Negli ultimi giorni i droni della Cia hanno intensificato la propria azione in Pakistan uccidendo molti sospetti di Al Qaida che si riteneva potessero essere gli artefici di questi attacchi in Europa. È proprio da lì che verrebbe il pericolo maggiore: Osama Bin Laden avrebbe «benedetto» il piano e in qualche modo vi avrebbe apposto la propria firma, e di etnia afghana o pachistana sono i sospetti cittadini britannici o tedeschi che l'intelligence Usa avrebbe individuato tra coloro che stanno preparando l'offensiva terroristica.

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