domenica 3 ottobre 2010

VOLLEY Italia, missione compiuta Azzurri ora a Roma

Gli azzurri superano 3-1 Portorico e si aggiudicano il girone G della seconda fase dei Mondiali. Per la terza parte della rassegna iridata la squadra di Anastasi arriva nella capitale

Italia, missione compiuta Azzurri ora a Roma


CATANIA - Primo posto nel girone e biglietto aereo per Roma: l'Italia sbriga la pratica Porto Rico (3-1) con qualche difficoltà di troppo e vola nella capitale per giocare la terza fase. Catania saluta gli azzurri con affetto e con un palazzo dello sport stracolmo ed entusiasta. E gli appassionati e non capitolini si preparano ad accogliere le sfide del nuovo girone contro gli Stati Uniti (martedì) e Francia (mercoledì). Lunedì in campo Stati Uniti e Francia. Nel sestetto mandato in campo dal ct italiano contro Porto Rico diverse novità. Fermi in tribuna per precauzione Cristian Savani e Simone Birarelli, il ct azzurro Anastasi decide di tenere a riposo Savani dopo l'infortunio subito alla caviglia nel primo set della gara vinta contro la Germania. Mentre per Birarelli piccoli guai alla schiena durante l'allenamento della mattina. Per loro l'appuntamento è in campo a Roma. E allora spazio a Cernic e Sala nel sestetto di partenza, con Fei, che dopo la panchina contro la Germania, torna al posto suo.

Il Porto Rico prova a sfondare la difesa azzurra con l'opposto e capitano Hector Soto, un 32enne che nel suo paese è una sorta di icona, l'anziano 41enne Rodriguez convinto dal ct argentino dei caraibici Luis Cardona (vecchia conoscenza del campionato italiano) a rimettere i piedi in campo e giocarsi un altro mondiale e lo schiacciatore "motivatore" della squadra Victor Rivera. A conti fatti alla terza fase del mondiale approda un'Italia dai due volti: da un lato una squadra capace di mettere in
mostra i muscoli e la tecnica e dall'altra troppo discontinua nel gioco e a volte arrendevole. Le partite dei prossimi giorni più tattiche e con avversari di diverso spessore ci daranno risposte certe. Oltre alle sbavature i segnali confortanti arrivano da Mastrangelo, tornati ad alti livelli, Parodi ormai una garanzia e Cernic che quando mette piede in campo è di sicuro affidamento. Ora l'obiettivo dell'Italia è quello di far crescere la quantità e la qualità dei palloni giocabili e aumentare la pressione sotto rete. Contro il Porto Rico gli azzurri tengono subito alta la tensione e mette sotto pressione gli avversari: negli occhi è fresca la brutta partenza contro la Germania di poche ore fa.

I caraibici sembrano troppo nervosi e commettono una serie di errori diretti e gratuiti. A premiare la nazionale il solito lavoro in difesa e in fase di costruzione di capitan Vermiglio che mette in condizione Fei e compagni di scaldare la mano. Nel primo set è tutto facile, la difesa di Porto Rico non sembra poter arginare la veemenza azzurra e il muro fa il resto. A metà del set un momento di deconcentrazione rallenta la marcia trionfale verso la conquista del primo punto. L'unica nota stonata sembra la ricezione non perfetta del libero Marra e di conseguenza diminuiscono i palloni rigiocabili. Il problema tattico non ferma, però, la corsa dell'Italia che con più fatica del previsto chiude il set con una schiacciata di Lasko (25-21). Il secondo set comincia punto a punto. Poi la squadra trova continuità e alza il muro di Mastrangelo. Quando tutto fila liscio arriva la consueta fase di amnesia che permette al Porto Rico di avvicinarsi. Ma la differenza tecnica è notevole e lascia tranquillo il ct Anastasi. Il punteggio finale 25-16 esprime chiaramente le differenze in campo.

Il match ball, come avvenuto nel primo set, arriva da un uomo appena entrato in campo Travica. Male l'avvio del terzo set, al primo time out tecnico e addirittura avanti il Porto Rico. In questo momento il ct Anastasi chiede massima concentrazione e maggiore equilibrio tra gli uomini sotto rete. In effetti i vuoti di gioco creano pericolose inversioni di tendenza: Fei, Cernic e altri vanno a corrente alterna e c'è poca lucidità. Mentre finora poteva essere un buon allenamento per il prosieguo del campionato, adesso gli azzurri devono misurarsi con una novità tattica: rimontare per salvare il set. L'esperimento non riesce e il Porto Rico può fare festa perché porta a casa il primo set della seconda fase del mondiale (nella prima partita aveva perso contro la Germania 3-0) con un pesante 25 a 18. La prende molto male il ct azzurro e durante il cambio di campo ne ha per tutti. Per fortuna o per merito dei giovani azzurri il quarto set ripropone un'Italia non bella ma efficace. Cala il numero degli errori e con un po' di determinazione in più l'Italia confeziona un ragionevole vantaggio che fa scorrere tranquillamente il parziale. Anche se il gioco si vede a intermittenza. Il match si chiude con una schiacciata di Lasko e tutti sotto la doccia.

Anastasi sorride poco, ma già guarda al futuro: "Nel terzo set il nostro rendimento si è notevolmente abbassato e il rischio che si corre quando incontri squadra che sulla carta sono più deboli. Da ora in poi non potremo permetterci altri cali di concentrazione. Serve maggiore continuità, infatti nei primi due set siamo stati bravi a restare nella partita". "Il nostro gioco - ammette Anastasi - è stato poco fluido. Adesso che entriamo nella settimana decisiva mi aspetto molto di più dai miei campioni e dagli uomini più esperti. Fei può dare tanto e già stasera mi è sembrato in crescita. Invece Davide Marra ha qualche problema in ricezione e deve essere più sciolto. Invece grande fiducia e spirito di sacrificio dei giovani Lasko e Travica". Sulla polemica delle partite dubbie e della scelta di perderle della Russia (ieri sera) contro la Spagna e Brasile stasera sconfitto 3-0 dalla Bulgaria e addirittura in campo senza palleggiatore interviene il presidente della federazione italiana di volley Magri: "Sono contento per la festa riservata agli azzurri a Catania e contro il Porto Rico ho visto una buona Italia. Soprattutto un'Italia che ha giocato a pallavolo a differenza di altre squadre che hanno preferito non giocare. Non credo che Russia e Brasile abbiano avuto un comportamento logico. Prima o poi le squadre dovranno incontrarsi e non diamo la colpa alla formula. Mi dispiace per gli spettatori che hanno pagato il biglietto e seguito sfide alquanto dubbie e poco belle".

I risultati:
Pool G - Catania: 30/09 Portorico-Germania 0-3; 1/10 Germania-Italia 1-3; 2/10 Italia-Portorico 3-1
Pool I - Catania: 30/09 Russia-Egitto 3-0; 1/10 Spagna-Russia 3-2; 2/10 Egitto-Spagna 1-3
Pool H - Milano: 30/09 Cuba-Serbia 1-3; 1/10 Messico-Cuba 0-3; 2/10 Serbia-Messico 3-0
Pool M - Milano: 30/09 Francia-Argentina 1-3; 1/10 Giappone-Francia 0-3; 2/10 Argentina-Giappone 3-1
Pool L - Ancona: 30/09 Usa-Repubblica Ceca 0-3; 1/10 Camerun-Usa 2-3; 2/10 Repubblica Ceca-Camerun 3-0
Pool N - Ancona: 30/09 Polonia-Brasile 0-3; 1/10 Bulgaria-Polonia 3-0; 2/10 Brasile-Bulgaria 0-3

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