venerdì 21 gennaio 2011

Meteo: previsioni fine settimana


Giornata caratterizzata dal maltempo quella odierna, con possibili riflessi sulla mobilità nel centro-nord del Paese.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso nella giornata di ieri un avviso di condizioni meteorologiche avverse valido sino alla giornata di domani. Nelle prossime ore sono previste nevicate su Emilia Romagna, Marche e Toscana, fino in pianura: i quantitativi saranno da deboli a moderati a quote basse, e da moderati a elevati sui settori appenninici, in Umbria, Abruzzo, Lazio e Molise nevicherà fino a 400-600 metri s.l.m, mentre deboli nevicate interesseranno l'appennino calabro-lucano al livello di 700-900 metri. Attualmente nevica sull'A/24 Roma-L'Aquila-Teramo tra Teramo e Tagliacozzo, in A/25 Torano-Pescara tra Torano e Pratola Peligna, in A/15 Parma-La Spezia tra Fornovo e Pontremoli, in A/1 Milano-Napoli tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello, ma senza problemi per la circolazione.

La presenza di venti forti, da nord est sulle zone appenniniche settentrionali e localmente sulle zone costiere tirreniche ed adriatiche centro settentrionali, potrebbe dar luogo a burrasche.

Nella nottata non si sono registrate particolari difficoltà sulla rete viaria nazionale legate al maltempo, ma la Polizia richiama l'attenzione di chi è in viaggio ed è diretto nelle aree interessate dalle previsioni avverse a portare al seguito catene da neve o montare pneumatici invernali, improntando la guida alla massima prudenza.

La causa della nuova ondata di maltempo è da attribuire a una saccatura che dalla zona scandinava si approfondisce verso l'Alto Tirreno, favorendo l'ingresso di aria fredda associata a un sistema frontale. Occorrerà aspettare domenica per un graduale miglioramento del tempo, anche se temporaneo, al Centro Italia e successivamente al Sud.

Scatta per l'agricoltura l'emergenza gelo. Pioggia, neve e vento rischiano nei prossimi giorni di mettere a dura prova le campagne. Soprattutto gli ortaggi a campo aperto sono a rischio altissimo, mentre si prevedono pericoli anche per la frutta, soprattutto se la colonnina di mercurio si manterrà a lungo sotto lo zero e in alcune zone del Nord Italia, secondo i metereologi, si potrebbe scendere anche di 10 gradi sotto lo zero.


con lastampa.it

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