lunedì 31 gennaio 2011

Berlusconi al Quirinale per dimettersi. Tutti a casa senza il sì al federalismo.


Bossi Berlusconi

Roberto Maroni ha usato parole chiare: se giovedì non passa il federalismo fiscale si va subito alle elezioni. Ma che cosa significa questo ultimatum leghista?
Che cosa accadrebbe esattamente se la riforma venisse bocciata? Affaritaliani.it lo ha chiesto a uno dei massimi esponenti del Carroccio, fedelissimo di Umberto Bossi. E le conseguenze del no al federalismo sarebbero devastanti, clamorose. Ritiro immediato della delegazione leghista dal governo, con le dimissioni irrevocabili dei ministri Maroni, Bossi e Calderoli. A quel punto non ci sarebbe nemmeno bisogno di una mozione di sfiducia in Parlamento, in quanto - come Affari è in grado di rilevare - nelle ore immediatamente successive, probabilmente venerdì mattina, il presidente del Consiglio Berlusconi salirebbe al Quirinale per rassegnare le dimissioni e chiedere subito lo scioglimento delle Camere e il ritorno alle urne con questa legge elettorale. In casa leghista prevale l'ottimismo sulla votazione di giovedì, ma la cautela non manca.

Il timore è quello di un clamoroso flop. Il Senatùr lo sa perfettamente e ha già avvisato il Cavaliere delle sue intenzioni di mollare l'esecutivo. Ruby o non Ruby, Minetti o non Minetti... questa è davvero la settimana decisiva per il futuro del governo e della legislatura. Se il federalismo passa si va avanti, altrimenti tutti a casa ed elezioni in primavera assieme alle Amministrative. Il Pdl attende l'esito del voto della Commissione Bicamerale presieduta dall'ex forzista La Loggia manifestando sicurezza. "Il federalismo passerà e quindi il problema non si pone". Ignazio La Russa, ministro della Difesa e coordinatore del Popolo della Libertà, interpellato da Affaritaliani.it, replica così al ministro dell'Interno che ha posto l'aut aut affermando che se giovedì non passa il federalismo si va alle elezioni. Ma dietro le parole c'è la sensazione che le elezioni non siano poi così lontane. E non per l'inchiesta della Procura di Milano...

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