mercoledì 1 settembre 2010

Calcio: Marotta: "Niente big? Non avevo i soldi" Il direttore generale della Juventus: "Nessun grande nome? Abbiamo dovuto abbassare i costi. Ibrahimovic è stato preso grazie a Berlusconi"

Beppe Marotta fa un bilancio del mercato della Juventus, conclusosi martedì con l'ingaggio di Rinaudo. Partite sotto i migliori auspici, le manovre dei dirigenti bianconeri non hanno però portato a Torino il grande nome e i tifosi, soprattutto dopo i colpi Ibrahimovic e Robinho da parte del Milan, sono rimasti un po' delusi.

"Avevo un mandato: abbassare i costi del lavoro, abbassare del 30 per cento gli stipendi e rifare una squadra in grado di cominciare un ciclo importante. Da un punto di vista manageriale ho rispettato il mandato avuto adeguandomi alle linee guida della società. Ora mi aspetto di vedere una Juve che funzioni. Ibra? è stato preso grazie all'intervento di Berlusconi. Un gran colpo, ma per certe operazioni servono interventi dall'alto. Noi non abbiamo avuto questa opportunità".

Il direttore generale del club torinese, sulle pagine del Corriere dello Sport, poi parla dell'affare Borriello: "Era un'opportunità e abbiamo cercato di cavalcarla. Il giocatore voleva venire alla Juve, ma voleva anche la garanzia di non tornare mai più al Milan e noi non potevamo dargliela. Allora ha preferito la Roma che ha concluso comunque un'operazione che non potevamo permetterci considerando il prestito, il diritto di riscatto e lo stipendio del giocatore per i prossimi quattro anni. Rinaudo? Accanto a Bonucci, Chiellini e Lograttaglie avevamo bisogno di un quarto giocatore che avesse un profilo di un certo tipo. Ora dobbiamo vincere e dare il massimo, la squadra che abbiamo costruito è buona".

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