domenica 19 settembre 2010

La ricerca: Quando si è in auto il litigio scatta dopo 22 minuti: ecco i motivi

Chi è al volante tende a non sopportare i consigli del passeggero. E c'è anche chi finisce «scaricato»

MILANO - Il posto peggiore per litigare? In auto. E' una situazione nota a molti, ripensando magari all'ultima vacanza: si sale in macchina e dopo pochi minuti inizia il primo battibecco. Col partner o con l'amico seduto a fianco. Stando ad un sondaggio tra gli automobilisti britannici, ci vogliono in media solo 22 minuti prima che scatti la scintilla; il resto del viaggio lo si trascorre poi nella maggior parte dei casi senza aprire bocca, col broncio. Ma può andare anche peggio: il compagno di viaggio sgradito può anche essere «scaricato» senza complimenti. La fatica della guida stimola i litigi, e la causa scatenante è spesso banale. I dati della ricerca presentati dal Daily Mail e raccolti dalla casa automobilistica Seat evidenziano che gli atteggiamenti degli inglesi al volante possono avere conseguenze anche molto serie: un automobilista su dieci ha ammesso di aver già avuto un litigio col compagno di viaggio talmente feroce da mettere fine alla relazione, partner o amico di turno che fosse.

I MOTIVI DELLE LITI - Se per gli automobilisti inglesi i disaccordi sul tragitto da prendere (o quando ci si perde) sono l'argomento dominante nelle discussioni (44%), la frenetica ricerca per trovare un parcheggio occupa il secondo posto (37%). Dall'indagine emerge poi che litigare per lo stile di guida (troppo veloce) sia motivo di scontro nel 34 per cento dei casi. Attenzione anche ai consigli che il passeggero dà alla persona al volante; prudenza pure nella scelta della musica o quando si alza (troppo) l'aria condizionata nell'auto (guarda la scheda).

IL PADRE CHE «SCARICA» IL FIGLIO - A luglio fece scalpore in Germania la reazione di un padre che, dopo un violento litigio, buttò fuori dall'auto il figlio quattordicenne, lo lasciò in mezzo all'autostrada e spinse sull'acceleratore. Quando la polizia di Würzburg soccorse il ragazzo, il padre aveva già percorso 180 chilometri. Dalla ricerca britannica emerge che almeno un automobilista su cinque abbia già fatto scendere il compagno di viaggio dall'auto e si sia poi rifiutato di farlo risalire. Tuttavia, quasi nella stessa percentuale sono stati i compagni di viaggio a pretendere di fermare l'auto e di proseguire a piedi. Per molte coppie (22%) viaggiare insieme in auto è diventato talmente stressante che ci rinunciano a priori.

LE REGOLE PER EVITARE UN BATTIBECCO - Sono diverse le cause perché in auto aumenta lo stress e si litiga, sostengono alcuni psicologi: una combinazione tra la posizione dei sedili (che non consente di guardarsi negli occhi); lo spazio ristretto; l'impossibilità di fuga. Ciò nonostante, esiste qualche trucco per evitare conflitti e raggiungere la meta senza compromettere i rapporti. Per esempio, è bene non affrontare temi delicati nella conversazione; non scegliere il tipo di musica da ascoltare ancora prima che il viaggio sia iniziato; non mangiare o bere in auto e soprattutto rinunciare al navigatore e a telefonate di lavoro.

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