Negli anni Settanta un celebre manifesto, firmato da Oliviero Toscani ed Emanuele Pirella, aveva scatenato serie polemiche tra il Vaticano e i jeans Jesus. Vi campeggiava un sedere sapientemente inguainato con la scritta Chi mi ama mi segua. Oggi, un celebre lato B tenta di rinverdire i fasti di quella discussione (proprio quando la Santa Sede ha fatto pace con l'Italia per la breccia di Porta Pia dopo 140 anni!).
È quello di Belen Rodriguez, che accusa lo Stato papale di essere la causa della censura subita da una sua campagna pubblicitaria, nella quale le sono state oscurati i seni, anzi i soli capezzoli. La showgirl argentina che abbiamo ammirato su spiagge e pontili a fare sesso col suo fidanzato, che ha conquistato il pubblico italiano con striminziti bikini sull'Isola dei Famosi, che per spot tira fuori le tette mentre fa la poliziotta o appena scende da una motocicletta, lei che insomma fa largo (e legittimo, per carità, e quanto mai gradevole) uso del suo corpo per vendere e vendersi, è furiosa perché, per la versione nostrana dell'ultima campagna Miss Sixty, hanno coperto le sue grazie.
«In Italia - confessa in un'intervista a Chi - sono state censurate le immagini che ho scattato per una nuova campagna pubblicitaria. Sono state giudicate troppo hot, mentre all'estero si vedranno così come sono». Ma la ira la spinge a dire di più: «Il mio "vedo non vedo" non è volgare, ma forse il fatto che in questo Paese ci sia il Vaticano impone un po' più di prudenza». Non c'è dubbio che la bella argentina abbia imparato dal fidanzato Fabrizio Corona a farsi pubblicità con parole grosse e sparate clamorose. Ma stavolta, soprattutto vedendo le immagini dello spot, tutt'altro che caste e pure, le accuse sembrano pretestuose e verrebbe voglia di invitare Belù, come dice il vecchio adagio, a scherzare coi fanti (quelli che saltano dentro e fuori della sua vita sentimentale) e lasciar stare i santi.
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