giovedì 23 settembre 2010

La tendinite alla mano non passa: Berlusconi dovrà operarsi Lo rivela lo stesso premier ad alcuni esponenti del Pdl: glielo hanno consigliato i medici

Il Cavaliere è costretto da alcuni giorni a indossare un tutore

ROMA - Il tutore non ha fatto passare il dolore alla mano sinistra, provocato da una forma di tendinite. Per questo i medici hanno consigliato al premier Silvio Berlusconi di sottoporsi a un intervento chirurgico. Lo ha confidato lo stesso premier ad alcuni esponenti del Pdl che lo hanno incontrato in queste ore. Il Cavaliere, però, costretto da alcuni giorni a indossare un tutore, ha spiegato di non aver ancora deciso se e quando farsi operare anche perché, ha precisato, non si tratterebbe di un intervento da fare in day hospital, ma di un vero e proprio ricovero.

I MOTIVI DELL'INTERVENTO - Uno dei motivi che hanno spinto i medici a suggerire al premier l'intervento potrebbe essere una forte infiammazione dei tendini del pollice, chiamata sindrome di Dequervain. A spiegarlo sono due esperti di chirurgia della mano che hanno avanzato due ipotesi: la prima, dice il professor Alfredo Schiavone Panni, dell'università del Molise, è che siano interessati due tendini estensore e abduttore lungo del pollice, infiammazione che provoca dolore al sollevamento del dito. Escludendo un evento traumatico, spiega Dante Palombi del Cto di Roma, la seconda ipotesi riguarda una infiammazione dei tendini estensori della mano, nel tunnel carpale. In sostanza i tendini infiammati si gonfiano e vanno a "rubare" lo spazio di un nervo sensitivo e motorio provocando forte dolore. In entrambi i casi l'intervento chirurgico, che si effettua in anestesia periferica o locale o del braccio, consiste nel facilitare il movimento dei tendini liberandoli dalle costrizioni. (Fonte Ansa)

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