lunedì 10 gennaio 2011

Gf11: Un uomo armato di coltello tenta di entrare dentro il Grande Fratello

Alta tensione al Grande Fratello. Domenica sera, intorno alle 20, un uomo ha cercato di raggiungere la "Casa" scenario del reality di Mediaset, negli studi di Cinecittà a Roma, spacciandosi per nuovo concorrente.


Fermato all'ingresso degli studi ha cercato di forzare il "blocco" degli addetti alla sicurezza per calmarsi solo all'arrivo dei carabinieri che lo hanno identificato e perquisito, trovandogli addosso un coltello ed un tirapugni.

Per il protagonista della vicenda, un cittadino romano di 38 anni, è così scattata la denucia per porto abusivo di armi e per violenza privata aggravata. L'uomo è stato inoltre accompagnato in ospedale per accertamenti sulle sue condizioni di salute mentale.

In undici edizioni molti tentativi di incursioni
Quello avvenuto ieri sera non è il primo arresto nella storia della versione italiana del programma. In dieci anni (la prima edizione debuttò nel settembre 2000) ed 11 edizioni i responsabili della sicurezza del programma ne hanno visto di tutti i colori. 

Proprio nella prima edizione finì in manette un mitomane, che armato di fionda, lanciò all'interno del giardino della casa una pesante pallina di piombo avvolta in un foglietto. Si trattava di un messaggio d'amore per Marina La Rosa, la cosiddetta "gatta morta" del Gf1. L'uomo, che era riuscito a scavalcare il muro di cinta di Cinecittà, venne arrestato poco dopo dai Carabinieri. 

Tentativi di incursione di minore gravità se ne contano poi a migliaia, tutti arginati dalle recinzioni e dal servizio di security che vigila 24 ore su 24 sulla casa e i suoi inquilini. Ma vale la pena di ricordare quelli più stravaganti - raccolti peraltro da Monica Tellini e Alessandra Corbi nel libro "Grande Fratello. Il meglio", uscito proprio per il decennale del programma - messi in atto spesso da 'colleghì televisivi o ex inquilini. 

Tra questi ultimi si distinsero nella prima edizione i concorrenti Sergio, Lorenzo e Francesca che, dopo essere stati eliminati, fecero sorvolare la casa da un deltaplano che lanciò un biglietto di saluti agli amici rimasti in casa. 

I tentativi più spettacolari li mette in atto però la trasmissione "Quelli che il calcio..." già nella prima edizione. È il novembre del 2000 e una mongolfiera della trasmissione tenta per la prima volta di violare la «privacy» della Casa e l'isolamento con le notizie dall'esterno imposto ai concorrenti. L'incursione, grazie alle contromisure adottate da Grande Fratello, fallisce. 

Il comico Paolantoni, dalla mongolfiera, con un megafono, cerca di far arrivare nella casa i risultati delle partite di calcio. La «contraerea» del reality rispose con un idrante, un fumogeno e musica a tutto volume dalla regia. Paolantoni ritenta, ma anche la seconda incursione fallisce. Per coprire la voce del megafono, Grande Fratello, sparò musica dance con amplificatori da 8000 watt. 

Per tentare di raggiungere gli inquilini, "Quelli che..." metterà in campo, oltre alla mongolfiera, anche un Cavallo di Troia e un disco volante. Per poter raggiungere l'obiettivo, il programma Rai aveva affittato un terreno sotto la collinetta di Cinecittà, dove sorgeva la Casa, con l'idea di edificarvi una Casa gemella. Poi, invece, aveva sfruttato l'area come "campo-base" dal quale tentò i decolli più disparati. 

Il più clamoroso fu quello del disco volante: la squadra di incursori del programma sportivo fece arrivare direttamente da New York, su un cargo speciale, il disco volante che era stato usato per girare il film "Indipendence Day". La gigantesca astronave sorvola la Casa mentre i concorrenti rimangono attoniti e impressionati. 

Paolantoni riuscirà a mettere a segno la sua unica incursione fortunata con una gru: dopo vari tentativi l'attore napoletano riuscirà ad avvicinarsi alla Casa e ad invitare i ragazzi ad uscire fuori al grido di: «Fuitevenne, la vita è bella!».


con lastampa.it

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